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è una di quelle leggende dure a morire, come scoprire che babbo natale non esiste, lo so è difficile, life is a bitch.
stavolta la via per il sonymerda passa per l'italiamerda?
sei fortunato che non abbia dati per smentirti, ma scommetto che anche in quel caso sarebbe meridionemerda, tutta colpa dei napulè se il 64 ha failato
benedetta sia sony
che ci ha salvato dallo shogunato di ferro di nonna nintendo
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La psx all'inizio costava 800.000 lire (400 euro oggi) ma sarebbe come se oggi una console la pagassi 800 euro.
Passiamo alle cose formali
L pirateria fenomeno marginale?![]()
Passiamo alle cose formali
Te la vendevano direttamente con la modifica xD
CPU: Intel Core i7 5820K | MB: Gigabyte GA-X99-ULTRA-GAMING | RAM: Corsair Vengeance K4 32GB DDR4 (4x8GB) | HS: Enermax Liqmax II 240 | VGA: Gigabyte Gtx 970 G1 GAMING EDITION | PSU: Antec EDG750 |
Passiamo alle cose formali
idem, mi son giocato tante perle che da noi o non arrivavano proprio o arrivavano forse dopo 2 anni , molte delle quali poi ho dovuto ricomprarmele ita ovviamente visto che si capiva fossero bei giochi , ma ovviamente in japponese ci si capiva nulla, al massimo si intuiva ( es ff7 e mgs )
Mai giocato un gioco jappo. Sono rimasto traumatizzato da quando da piccolo vidi Quackshot PAL su Megadrive Jappo (che all'epoca comprai x "sbaglio", dal giocattolaio costava tipo 100.000L in meno o 50...) e in uno stage c'erano le scritte nippe e non riuscivo ad andare avanti...
Però ho preso diversa roba USA per PS,Dreamcast,Gamecube...ho ancora tutto.
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Exactly, era la norma, se dicevi che non avevi la modifica ti perculavano a sangue (io unico scemo del gruppo) salvo poi il fatto che si acquistavano mille mila giochi e non se ne godeva nessuno, io ne ho presi 27 ai tempi, tutti originali e tutti giocati fino in fondo, alla faccia dei furbetti.
Gianni, l'obbiettività è il profumo della vita!
non ho mai giocato a un gioco più coinvolgente di questo Breath of The Wild. Non riesco a spiegarmi come siano riusciti a prendere il genere Open World e a reinterpretarlo alla loro maniera. Una volta superata l'aria iniziale succede una specie di magia. Mi ha sorpreso vedere gli stessi dettagli maniacali, le chicche che hanno reso grande la serie, l'ironia, l'epicità, un mondo vivissimo e sempre sorprendente ma su una scala assurda. Ogni partita è un'avventura inaspettata, un'esperienza che non potevi prevedere. Ma è proprio il mondo così come lo hanno pensato che è qualcosa che non avevo ancora visto prima. A tratti è ludico, ti perdi come in un AnimalCrossing, a tratti spaventoso e pieno di insidie che ti fanno fare game over se non usi il cervello per salvarti la pelle, a tratti misterioso, trovi dei segreti in ogni dove, ma non semplici collezionabili, propri veri enigmi ambientali ancora più elaborati che in The Witness, perché non sono segnalati da nessuna parte ma devi capire tu che c'è qualcosa di particolare e strano nell'ambiente, trovo che siano geniali e sottolissimi i segreti dei semi korogu, tutto è naturalissimo integrato nel mondo di gioco, e così la fisica che fa da collante al tutto. Gli animali mi fanno venire la pelle d'oca, sono vivi. Hanno comportamenti che mai ho visto così reali, pare di vedere un documentario. Di animali se ne vedono tantissimi ad esempio anche in TombRaider Rise of The che avevo appena giocato, realizzati benissimo, ma davvero dei tiri a segno e poco più. Qui davvero nonostante abbiano l'aspetto cartoon sembrano reali, sono animati in modo incredibile e hanno una loro intelligenza, reagiscono tra loro e a seconda del mondo che gli è attorno. Anche i mostri più stupidi hanno reazioni sorprendenti che li rendono interessanti. Ad esempio ero a caccia e ho ucciso degli uccelli da lontano con l'arco, attratti dalla carne sono sbucati dei mostri che se la sono mangiata lasciandomi di stucco nascosto nel cespuglio. Tutto è collegato con estrema naturalezza e maestria, tanto da rendere possibile strategie diverse per affrontare i problemi proprio come la realtà. io credo che mai ci si fosse spinti tanto avanti nel ricreare la complessità di un mondo e al contempo riuscire a renderla ludica e divertente, è un esercizio di stile che spero apra gli occhi a molti sviluppatori di tripla A. Perché vanno bene gli indie che sperimentano nel loro piccolo e nella loro nicchia, però quando tutto il buono che è stato inventato, sperimentato negli anni ecc. viene poi sviluppato e ampliato su scala AAA si hanno dei risultati capaci di cambiare profondamente la strada del mercato. Giochi che impattano e aprono nuove vie e che se trovano un riscontro di mercato possono fare solo bene allo sviluppo del medium. Quel soffio di vento che scuote dal torpore sia i giocatori abituati alle stesse formule determinate dal successo commerciale che a lungo andare non hanno più la capacità di evolversi figuriamoci di fare avanzare il medium in direzioni inaspettate, sia risvegliare gli sviluppatori e i produttori facendogli capire che non solo osare può essere vincente da un punto di vista della qualità ma anche dal punto di vista commerciale.
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Ultima modifica di Merry : 20-03-2017 alle ore 00.06.54
Certo che associare il brand playstation ai casual gamer è da ignoranza videoludica totale, ma se vi fa sentire meglio, prego, non vi fermerò certo io![]()
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