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Alla fine quante versioni avete preso fra tutti?
Ecco che si comincia con le crisi esistenziali.....
https://it.ign.com/shenmue-iii-ps4/1...o-stati-troppi
Niente è più forte di loro,non riescono proprio a capire che si riparte proprio da quello che è rimasto fermo nel 2001....i fan quello vogliono,quello chiedono e quello stanno per avere dopo anni che chiamare travagliati è fare un complimento....per tutti gli altri c'è il nuovo polpettone di Kojima.
Ma che si levi di torno questa tipa, mi pare di aver capito che non abbia nemmeno giocato il primo capitolo fra l’altro.
Ogni fan di Shenmue dopo 20 anni avrebbe avuto più paura di vederlo snaturato, tutti lo avrebbero voluto così come sembra che sia. C’è Yu Suzuki alla regia e quindi non c’è da temere NULLA.
Ragazzi ce ne saranno tante di recensioni così, lasciate perdere che non sono i veri fan di Shenmue.
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Vivi una emozione infinita gioca al Sega!- © since 1951 - No alla Tessera - No alle Dogane | www.segaworlditalia.com
"La patina da Dreamcast" ahaah vabbè si commenta da sola direi))
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Preparatevi! L'incompetente e maccheronica stampa italiana darà il peggio in assoluto nel mondo.
Da notare il commento di Stefano Castelli, che conosco di persona peraltro, che sottolinea come Shenmue aveva problemi di meccaniche già al tempo. Si, non era la realtà reale neppure al tempo, Stefano. Ma era una cosa avanti anni luce al resto dei videogame per tutto quanto comunque. E tu non l' hai mai ammesso, neppure al tempo.
Questa è la stampa nostrana.
Che poi volendo fare un discorso la realtà 1:1 in videogioco non potrà mai esistere,però bisogna dare atto che Suzuki con Shenmue c'è andato moolto vicino...
Il problema è che appunto dopo più di 20 anni nessuno ha mai replicato una cosa del genere neanche lontanamente quindi se notassero questo piccolo ma grande dettaglio chiuderebbero la bocca per l'eternità.
Che poi altra perla estrapolata dell'articolo, il sistema di controllo è legnoso,sì ha delle belle combo di tanto in tanto però è legnoso...è pensare che dietro c'è la storia di Virtua Fighter.
Ora questo passo mi è un po' ambiguo perchè vuole intendere che fa schifo nonostante la base di partenza sia quella di Virtua Fighter (cosa non più vera in questo terzo capitolo purtroppo) oppure che il nuovo sistema è legnoso nonostante alle spalle ci sia Suzuki che è la storia di Virtua Fighter?
Ma il punto resta sempre quello alla fine. Che gli altri videogames non è che siano privi di difetti ben più gravi. I modelli di combattimento nei videogiochi action 3D sono sempre stati discutibili, a voler essere gentili. Forse eleganti da vedere, perché gli sviluppatori furbescamente si concentrano sull'estetica ma noiosissimi da giocare. Mashing button senza soluzione di continuità, scriptati fin nel midollo.
E' proprio la filosofia che cambia. Per Yu Suzuki il gioco è sempre stato tale: un gioco. L'intrattenimento "mentale" deve essere costante. Lui ha creato i QTE perché non esisteva che un videogiocatore posasse il pad e si mettesse a guardare un film. Pad sempre in mano, cervello sempre pronto, coinvolgimento sempre presente. Gli altri invece si concentrano su estetica, regia, trama, cose da cinema più che da videogame.
Quindi per Yu Suzuki il modello di combattimento deve essere stimolante e nel caso specifico deve essere in grado di restituire "sensorialmente" l'idea di un' arte marziale. Per gli altri game designer semplicemente un altro automatismo per aggiungere frustrazione fra te e il proseguimento della storia.
E questa cosa non viene mai valutata da recensori troppo assuefatti alla maniera cinematografica di fare videogame introdotta da Sony all'epoca della prima Playstation. Non penso neppure che sia disonestà intellettuale. Penso semplicemente che a questa gente i videogiochi non piacciano veramente. Gli piace il cinema. Gli piace posare il pad e godersi una storia bella da vedere. Incuranti del fatto che si fanno due palle così ogni volta che devono affrontare un combattimento, finendo per farlo in maniera automatica, a cervello spento, pensando alle bollette da pagare e alla lavatrice da fare.
rispondiamo in massa a questa recensione e facciamoci sentire!!
Iniziamo bene, ok che la stampa videoludica globale è ormai ai minimi storici e funge solo da volantino pubblicitario, ma continuano a regalare perle indecorose.
Qui ad esempio nello stesso articoletto dice una roba del tipo "buono che Shenmue 3 non abbia tradito la sua natura, male però che non si sia omologato al resto della produzione moderna".
Confusione totale
Ma non sarebbe un più onesto "io Shenmue l'ho recuperato l'altro ieri perchè dovevo fare la recensione e non mi è piaciuto perchè troppo lento, sono abituata ai polpettoni moderni creati per chi come ha ha deficit di attenzione. Purtroppo Shenmue 3, che pare sia stato finanziato dai fan e creato principalmente per loro (ma chi si credono di essere?), ha osato riproporre la stessa formula che a me non piace, ma come si pemettono?"
Almeno la si manderebbe a cagare e via, invece no devono puntualmente metter su il teatrino del falso fan deluso dopo tanta attesa, che fa tanto tragedia alla Barbara D'Urso, quanta pena per 20 euro di articolo![]()
Ultima modifica di City Hunter : 25-10-2019 alle ore 13.22.22
Discorso verissimo,
Yu ha sempre ribadito che i videogiochi per lui sono appunto dei giochi e poi viene tutto il resto,infatti giusto per portare un esempio banale nell'ultima intervista rilasciata per gameinformer, alla domanda descrivi in poche parole space harrier ha detto GAME.
E la cosa la si nota appunto con Shenmue dove ti ritrovi a giocare sempre sempre e sempre in qualche cosa in cui ti ritrovi coinvolto in quel momento.
Insomma hai sempre qualcosa da fare,ma il qualcosa da fare non è inteso come fanno molto sviluppatori (e videogiocatori) odierni di avere miliardi di missioni secondarie tutte uguali...
Insomma Yu è sempre stato atipico anche al tempo,mostrando una intelligenza,ingegnosità,gusto e classe che non si è più vista nel settore.
Dispiace che sia stato trattato come l'ultimo dei reietti a partire da Sega fino all'ultimo dei videogiocatori e giornalai,togliendo la pace di pochi.
Dubito che serva a qualcosa Giò ormai hanno i loro preconcetti preconfezionati.
Poi sopratutto adesso che stanno in pieno orgasmo per il nuovo titolo di Kojima.
Ha ammesso candidamente di aver cominciato la serie con il secondo capitolo su XBOX originale,ma per l resto hai centrato il punto.
Tristezza più grande sono coloro che sotto commentano "naturale che sarebbe andata così" oppure "dispiace vedere come si sia ridotto Suzuki e la saga"
Che poi questi elementi non sanno manco di cosa parlano la maggior parte di loro annuiscono alla recensione solo perchè è stata scritta da una redattrice.
Giuro vi sputerei in faccia uno ad uno.
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