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Beh in questo caso non si può parlare di Nuovo cinema italiano™ perchè non c'è nulla di nuovo, è "solo" l'ennesima tragedia moderna della madonna, come d'altronde lo era Reality, solo che in questo caso l'aspetto grottesco è dosato squisitamente. Sarebbe potuto essere un ottimo spettacolo teatrale od un classico letterario scritto 100 anni fa.
All'epoca di Jigrobbò le persone si strappavano i capelli giusto perchè a distanza di poche settimane erano usciti film di generi non consoni per il nostro panorama (supereroico e sportivo di corse), come se considerassero i film drammatici tutti uguali
La relazione fra i due non è affatto banale, nella nottata della discoteca a tratti percepivo tensione quasi erotica.
Ma secondo te perchèSpoiler:
Ultima modifica di Don Giannarelli : 26-05-2018 alle ore 15.56.25
Sarà pure una risposta facile, ma per me è tutto quello che dici, assieme. Cui va aggiunta, naturalmente, la promessa dei soldi.
E poi, cazzarola, ma con tutti i casi di tizi usciti di carcere che vanno a vendicarsi, pensi che non abbia ponderato attentamente la questione? Il poliziotto gli prometteva protezione, ma anche io ci avrei pensato su un paio di volte: in una zona degradata e isolata come quella, era tutt'altro che scontato
A me piace comunque pensare che l'aspetto prevalente sia quello della soggezione, che chiamavo sopra proprio "bullismo". Un esempio scemo che mi è venuto in mente sono I Simpson: saranno anche spazzatura da anni, ma secondo me il rapporto fra Bart il fighetto e Milhouse lo sfigatello che lo segue sempre - e spesso lo difende, addirittura - è perfetto.
« Frankly, I cannot conceive how any thoughtful man can really be happy. » --- H.P. Lovecraft
Akira
Colmata una mia lacuna![]()
Sto giocando Metro Last Light
L'ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte | Né mi offerir di dar lo scudo in dono, o quel destrier, che miei, non più tuoi sono
La vera magia di KH | Perchè il mare di Evangelion è rosso? | Cos'è (veramente) un RPG?
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Akira con gli standard attuali mi è piaciuto però mi sembrava che mancasse qualcosa, stessa sensazione che ho avuto con Ghost in the Shell e Nausicaa della valle del vento. ANzi, più che mancare qualcosa, il ritmo era molto diverso, molto più lento.
Se, invece, mi rivedo negli standard dell'epoca, tutti i 3 titoli citati sopra sono straordinari. Godibilissimi e di altissimo livello anche al giorno d'oggi però, appunto, secondo me il ritmo a tratti è un po' lento. Che non è per forza un male alla fine.
Codice amico: SW-0675-6961-3891, PSN: Rippo92, Steam: Rippo
Sto giocando: R6: Siege, Dragon Quest XI
Ma che è un cartone animato?
THE TENANT (1976)
Terzo e ultimo film della "trilogia d'appartamento" di Polanski, e a mio parere nettamente il più debole, nonostante in giro sia indicato come uno dei suoi lavori migliori.
I suoi due precedenti capolavori horror (Repulsion e Rosemary's Baby) si concentravano su un unico tema, e su quello ricamavano attorno tutto il resto del film. In questo caso invece mi pare quasi che Polanski non avesse le idee ben chiare, e ci butta dentro un sacco di tematiche: dal "livello 0", quello che prende in esame il microcosmo che risponde al nome di "condominio", con tutte le sue piccole vendette e antipatie personali, a quello più ampio dell'estraneo che non si sente a casa sua (il polacco a Parigi), fino a quelli - francamente buttati un po' lì - dello sdoppiamento di personalità e del trasformismo.
Anche la pazzia che il protagonista sviluppa mi è parsa poco convincente. Ma insomma, nei due precedenti film avevamo una donna che sviluppava, forse in seguito a un trauma infantile, una repulsione assoluta per il genere maschile, e un'altra invece che si trovava a covare tutte le paure e le ansie di una madre incinta. Non so: se nei due casi precedenti si parlava di problemi gravissimi, questa invece mi è parsa proprio la classica pazzia "da film horror". E la ripetizione - dopo che Repulsion e Rosemary's Baby invece lo schema lo variavano - della "congiura" malefica che porta alla follia il protagonista (benché in questo caso sia solo suggerita) è un po' stucchevole.
Non aiuta che Polanski, che ha scelto per questo film di interpretare da sé il protagonista, sia un attore abbastanza mono-espressione.
Non un film che consiglierei. L'ho guardato fino alla fine perché c'era curiosità di sapere se prima o poi avrebbe spiccato il volo, ma non mi ha minimamente avvinto quanto i due precedenti film - quelli sì grandiosi, ciascuno a suo modo.
« Frankly, I cannot conceive how any thoughtful man can really be happy. » --- H.P. Lovecraft
Predestination
Molto carino![]()
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A TAXI DRIVER (2017)
No, il titolo non è un'invenzione dei titolisti occidentali che volevano - con una facile citazione - fare un po' di pubblicità a questo film, ma è proprio quello della pellicola. Con una differenza importante, quell'"a".
Nei giorni dell'orrendo massacro di Gwang-Ju (tappa fondamentale per il processo di democratizzazione della Corea - lo stesso ritratto anche in un altro terribile film sudcoreano, Peppermint Candy, che non vi consiglio di guardare se state attraversando un brutto periodo), durante il quale vennero uccise circa duecento persone dai soldati del regime militare (e ne vennero ferite in un numero incalcolabile), un tassista ingenuo e un po' cazzone scarrozza per la città un giornalista tedesco in cerca di soldi e fama facile. che vuol riprendere le violenze dell'esercito.
Un film che riassume in sé tutto il bene e tutto il male dei classici "tratti da una storia vera" (non solo coreani, ma in generale di tutto il mondo): c'è la retorica, c'è la lacrima facile, c'è anche un po' di azione fracassona che non guasta mai, con tanto di inseguimento scavezzacollo. Ma c'è anche tanto cuore, in questo film dolceamaro che con nonchalance passa dalla commedia della prima parte - divertentissima - al dramma più efferato delle violenze di Gwang-Ju. Sicuramente è l'alchimia fra i due protagonisti, - questo tassista apparentemente e totalmente ignaro del mondo che lo circonda, e questo freddo e distaccatissimo reporter - che più di tutto rende meritevole la visione di A taxi driver; e il percorso di arricchimento e di presa di consapevolezza che entrambi attraversano nel corso della vicenda.
Straordinaria l'interpretazione dell'istrionico Song Kang-ho - già protagonista di un'altra celebre pellicola coreana qual è Memories of murder (thriller ASSOLUTAMENTE imprescindibile) -, e bellissima anche la colonna sonora.
Bel lavoro.
Ultima modifica di -trattino : 15-07-2018 alle ore 02.17.47
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Ovviamente mai distribuito da noi, quindi se volete guardarvi questo gioiellino recuperatelo per altre vie.
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Anomalisa
Che palle, noiosissimo :\
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